Pur sembrando una moda degli ultimi anni, mangiare cibo biologico è una pratica che affonda le sue radici fin dalla comparsa delle prime civiltà. L’alimentazione sostenibile era infatti la dieta che tutti mettevano in pratica prima dell’industralizzazione relativa alla seconda meta del diciannovesimo secolo . Recentemente però il concetto di cibo sostenibile è tornato molto di moda, sia per favorire un minore impatto ambientale, sia per l’indubbia qualità dei prodotti, sicuramente superiore ad alimenti trattati industrialmente. Mangiare quindi alimenti biologici significa nutrirsi di un cibo sano, con un impatto ambientale pari a 0 e preferibilmente a km 0, ovvero di produzione locale e con una particolare attenzione alle biodiversità e agli ecosistemi.
I Benefici per l’Organismo
Per prodotti alimentari biologici si intendono tutti i cibi la cui produzione non ha visto l’utilizzo di sostanze esterne pericolose oltre che per l’ambiente, per la salute. Il principale beneficio dato dal mangiare prodotti biologici è sicuramente il grande valore nutrizionale che essi apportano all’organismo. Attraverso l’assunzione di cibo, il corpo assume vitamine, energie e minerali, tutti elementi presenti in maggiore quantità negli alimenti bio. Anche il sapore sarà sensibilmente differente. I prodotti acquistabili in supermercato vedono al loro interno la presenza di sostanze conservanti, atte a mantenere il sapore del prodotto inalterato per un lungo periodo di tempo. Nei prodotti biologici è invece la freschezza la principale caratteristica. Questo comporta che ogni alimento biologico è libero da qualsiasi alterazione del sapore dovuta all’uso di sostanze chimiche. Inoltre gli alimenti biologici prevengono il deposito di tossine nel corpo e combattono la formazione sul corpo di segni causati dall’età.
I Benefici per l’Ambiente
Anche l’ambiente vede nell’utilizzo di cibi sostenibili, grandi vantaggi. Mangiare alimenti biologici, aiuta la conservazione dell’ecosistema, in quanto prevede solo l’utilizzo di fertilizzanti naturali e non prevede l’uso di sostanze tossiche che possano compromettere irreparabilmente la bontà della terra, dell’acqua o dell’aria. La conseguenza più significativa di ciò, è la drastica riduzione dell’inquinamento e della produzione di gas o sostanze tossiche.
Secondo infatti gli ultimi studi sulla materia, le aziende agricole utilizzano per le loro colture una percentuale di azoto preesistente pari al 95%. Le produzioni biologiche al contrario, rilasciano nell’ambiente una quantità di azoto pari al 64% in meno rispetto alle loro concorrenti poco attente all’impatto ambientale.
Anche gli allevamenti non differiscono da questa filosofia. Gli animali allevati naturalmente in allevamenti bio sono infatti tenuti in libertà e nutriti con cibo totalmente naturale, senza la somministrazione di antibiotici o ormoni. Il rispetto del ritmo fisiologico degli animali, la mancata forzatura a determinati comportamenti e il rispetto per il benessere degli stessi pone gli allevamenti bio ad essere non solo un’attività che mira a favorire l’ambiente, ma anche una scelta dal grande valore etico e sociale.

Svantaggi dei Prodotti Biologici
Sebbene i vantaggi siano più numerosi e più consistenti rispetto agli svantaggi, il cibo biologico vede alcuni aspetti che potrebbero in futuro migliorare. Il primo è il costo, molto spesso essendo prodotti realizzati in maniera particolare e con costi di produzione notevolmente maggiori agli alimenti destinati alla grande distribuzione, gli alimenti bio sono soggetti a essere messi in vendita a prezzi elevati, rimanendo quindi un prodotto destinato a una ristretta clientela. Anche le difficoltà nel reperirli sono un ulteriore punto a sfavore dei cibi biologici. Quasi sempre questi alimenti sono acquistabili solamente presso appositi negozi o direttamente nel sito di produzione, rimanendo esclusi dalla vendita su larga scala.
In conclusione possiamo dire che mangiare sempre prodotti biologici non è facile, a prescindere dalla situazione finanziaria o dalle scelte che offre il supermercato. Un consiglio potrebbe essere quello di integrare ai prodotti biologici, alimenti a km 0 o quanto meno di stagione, anche tramite la creazione di un orto domestico.