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di Linda Comerlati, architetto
Chi si appresta a costruire o ristrutturare casa oggi si trova di fronte a scelte sempre più complicate, per l'"esplosione" nei metodi di costruzione (con materiali, tecniche e colori sempre più diversi) e soprattutto per la diffusione di derivati del cemento e di materiali sintetici facilissimi da reperire e molto economici. Come riuscire a orientarsi senza cadere nei tranelli del "sentito dire"?
È la questione che si sono poste un anno fa Caterina e Silvana, mamma e figlia, quando ci hanno chiesto di aiutarle nella ristrutturazione della loro abitazione, una casa monofamiliare in muratura, risalente circa agli anni '60. Essendo totalmente digiune di conoscenze in campo edilizio, le abbiamo affiancate nella selezione dei materiali con cui ristrutturare l'abitazione, cercando di fare delle scelte consapevoli e non casuali.
Ecco i materiali che abbiamo selezionato per ristrutturare l'abitazione di Silvana e Caterina:
- canapa per l'isolamento esterno
- calce per l'isolamento e l'intonacatura esterna
- argilla per le finiture interne
- legno nei pavimenti e per le strutture delle nuove murature
- vetro cellulare e cellulosa per l'isolamento del pavimento controterra e della copertura.
Si tratta di materiali che si possono trovare in natura, come la canapa, il legno e l'argilla, o che sono riciclabili e riciclati, come il vetro cellulare e la cellulosa. In particolare è stato approfondito lo studio dell'argilla per le finiture interne, utilizzato al posto di pitture tradizionali acriliche o in gesso.
L'argilla viene estratta dagli strati superficiali di terreno, essiccata in forni a basse temperature e poi miscelata con acqua direttamente in cantiere perla posa in opera. L'Italia ha riscoperto la produzione di questo materiale edilizio dalle origini antichissime, e nell'area padana, tradizionalmente forte nella produzione di materiali laterizi, è possibile trovare moderni impianti di estrazione e lavorazione dell'argilla.
L'argilla è una vera e propria terra che viene stesa cruda sulle murature e ha fortissime proprietà igroregolatrici: a differenza cioè dei materiali cementizi "vetrosi", ha una struttura porosa che le permette di assorbire gli eccessi di umidità degli ambienti e di rilasciarli quando l'aria è più secca. Essendo traspirante permette alle murature di lasciar passare il vapore e quindi evita la formazione di condensa sulle superfici e il conseguente rischio di formazione di muffe. È stato inoltre dimostrato che con spessori di 2 o 3 centimetri è in grado di influire sulle temperature riuscendo ad abbassare di qualche grado le temperature d'estate.
Per questo, se utilizzata nelle abitazioni, dà forti vantaggi nel trattamento della qualità dell'aria interna, contribuendo positivamente a migliorare la salubrità degli ambienti. Una volta rimescolata con acqua, l'argilla può essere sciolta di nuovo, per manutenzioni o riparazioni di murature. Il materiale non è riciclabile in sé ma, se reintrodotto in natura, è perfettamente compatibile non avendo subito trasformazioni chimiche.
La ristrutturazione dell'abitazione di Silvana e Caterina è quasi conclusa, a breve vi inviteremo al cantiere aperto per respirare di persona il profumo della terra in casa.
Progetto di ristrutturazione a cura di Nicola Preti e Linda Comerlati