Hai un evento, una buona pratica o una situazione critica da segnalare?
Scrivici a redazione@veronagreen.it
Ti ricontatteremo al più presto per pubblicare un articolo.
"È un interesse che ho maturato in famiglia sin da bambina, quando siamo stati coinvolti nelle indagini per il dissesto idrogeologico del paese natale di mia nonna", ci ha raccontato. "Poi, vivendo da sempre ad Arbizzano, per la vicinanza con Pescantina la discarica è stato per anni un tema che ci ha coinvolto molto. E così ho proposto io il tema alla professoressa (la relatrice Cristina Spiller), che mi ha chiesto però di ampliare il contesto dal punto di vista del diritto ambientale realizzando uno studio economico più ampio dal '700 ai giorni nostri".
"Nel terzo capitolo ho presentato la situazione generale della discarica, dalla gestione al suo sequestro (il 31 agosto del 2006), cercando di esporre le diverse posizioni e studiare le ripercussioni economiche per la sua chiusura", ci ha spiegato Francesca.
"E' difficile attribuire delle responsabilità", ha proseguito. "Quello che posso commentare, riguardo l'opinione che mi sono fatta, è l'estrema negligenza nel lasciarla chiusa per sette anni ormai, senza che nessuno prendesse una decisione. Come suggerisce lo stesso termine tecnico 'coltivare una discarica', che mi ha colpito molto, questo è un sito che va curato, come un campo che non si può abbandonare, altrimenti si trasforma in una bomba pronta ad esplodere".
Cosa vorrebbe per il suo futuro, le chiediamo. "Mi piacerebbe proseguire sulla strada del diritto ambientale, anche se scontrarsi con la politica rende tutto più difficile". Intanto sta facendo pratica nello studio del padre e si sta occupando di un'altra questione importante a livello ambientale: la gestione dei liquami animali da parte degli allevatori. Collabora inoltre con la sua relatrice con l'obiettivo di organizzare dei convegni legati a temi ambientali.
Nel corso della premiazione l'assessore all'Ecologia e Ambiente del Comune di Verona Enrico Toffali ha ricordato: "Questo riconoscimento è stato istituito dall'Amministrazione comunale al fine di stimolare i giovani laureandi ad affrontare tematiche ambientali, utili non solo per sensibilizzare la collettività ma anche per fornire spunti per riflessioni e progetti". Considerato che sono state solo dodici le tesi presentate, stimolare i giovani a riflettere su questi temi è quanto mai necessario.
Un estratto dalle conclusioni del capitolo dedicato alla discarica di Pescantina:
"Da quanto esaminato emerge, almeno a nostro giudizio, una situazione ambigua, centrata su'palleggi' ripetuti tra le varie istituzioni, nel tentativo di scaricare le relative responsabilità decisionali e operative. (...) In questo scenario matura una valutazione spontanea: le problematiche ambientali generano spesso confusione, paura e pesanti conseguenze economiche. Ciò va ascritto, secondo noi all'inadeguatezza degli organi preposti e alle loro possibili connivenze politiche".