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"Per dare una valenza urbana al più ampio progetto di circuito delle mura – ci ha spiegato il consigliere – e renderlo quindi fruibile quotidianamente dai cittadini e non solo interessante a livello turistico, abbiamo la necessità di pianificare anche la 'raggiera' di collegamento dai quartieri al percorso centrale. Questo tratto di pista ciclabile si inserisce quindi in questa prospettiva generale: in particolare il collegamento ciclabile che riguarda San Zeno servirà anche alla realizzazione del progetto Rurbance (vedi articolo correlato)".
Il nuovo percorso dai Navigatori a San Zeno, che è ancora in fase di pianificazione, si svilupperebbe lungo via Tomaso da Vico e via Pontida, nelle vicinanze del quartiere Catena, per poi raggiungere piazza Corrubbio e da lì via San Giuseppe, le Regaste e San Zeno e infine via Roma. "Purtroppo il budget anche in questo caso è praticamente nullo, ma il percorso così studiato è di facile realizzazione: per gran parte del tratto infatti si potrà sfruttare il bordo strada, creando la pista dedicata con apposita segnaletica stradale - dettaglia Davoli - e trasformando Regaste San Zeno in Zona 30. In viale Colombo in particolare l'idea è di ricavare la pista bidirezionale sull'attuale marciapiede, facendo rientrare di qualche metro la recinzione dei campi da calcio, che sono di proprietà demaniale".
Particolare attenzione dovrà essere data agli attraversamenti semaforici, "ma niente che i tecnici che verranno incaricati non potranno risolvere – assicura Davoli -. Andrà curato in particolare il tratto di incrocio da via Alvise da Mosto a viale Colombo, cioè il punto in cui la pista ciclabile che verrà realizzata per il Saval (proveniente dal tratto già esistente in Canale Camuzzoni lungo via Marin Faliero e via Emo) si collegherà a quella che porta a San Zeno".
Per finanziare l'intervento il consigliere Davoli intende ottenere, tramite bando, una sponsorizzazione privata, garantendo visibilità lungo tutto il percorso ciclabile ad un partner che riconosca la potenzialità dell'intervento. "Si tratta di una modalità nuova per noi ma già utilizzata in altri paesi europei, che sono sicuro potrà risultare interessante per qualche azienda lungimirante del territorio".
Il prossimo passaggio per concretizzare l'idea di progetto è quella di ottenere l'approvazione della 3° Circoscrizione, direttamente interessata all'intervento. Dopodichè verranno incaricati i tecnici per il progetto definitivo. Servirà ancora qualche tempo quindi prima di sapere se l'idea verrà concretamente realizzata, ma qualcosa forse si sta muovendo per migliorare la ciclabilità nella città di Verona.