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Scopo dell'iniziativa, che ha preso il via il 17 giugno scorso, è migliorare la qualità dell'aria aumentando il numero di bici elettriche in circolazione sul territorio e sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata – riferisce una nota del Comune.
Lo sconto per l’acquisto di una bicicletta elettrica è di 200 euro per modelli che costano da 400 euro in su (IVA esclusa) e che verrà applicato direttamente dal rivenditore in fattura/ricevuta. Qualora il costo fosse inferiore a tale importo, l'incentivo dovrà essere proporzionalmente ridotto al 50 per cento del prezzo di listino convenzionato comprensivo dello sconto del Produttore/Rivenditore (IVA esclusa).
Per usufruire dell'incentivo il cittadino residente a Verona dovrà recarsi presso un rivenditore autorizzato e scegliere una bicicletta tra quelle convenzionate. L’elenco aggiornato dei rivenditore autorizzati è disponibile al seguente link: http://bit.ly/12u0i1f.
All’acquirente sarà richiesta una autocertificazione in cui dichiarerà di essere residente a Verona e di non aver usufruito dell'incentivo negli scorsi anni; di non voler apportare modifiche di alcun tipo al mezzo e di impegnarsi a mantenerne la proprietà per almeno un anno (a tal fine potrà essere richiesta l’esibizione della bicicletta da parte dell’autorità competente).
Un’ottima iniziativa per promuovere un modello di mobilità nuova nella congestionata città di Verona, che andrebbe accompagnato però da ulteriori misure urbanistiche come l’espansione di un’adeguata rete di piste ciclabili.
Cosa sono le "biciclette elettriche"?
Sono "biciclette a pedalata assistita elettricamente", velocipedi a pedali dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ed automaticamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o non appena il ciclista smette di pedalare.
È esclusa tassativamente la possibilità di mettere in funzione il motore elettrico indipendentemente dalla pedalata (come ad esempio tramite un interruttore che escluda la necessità di pedalare o una pedalata avente la mera funzione di interruttore, ecc.).
Le biciclette elettriche sono comodamente ricaricabili tramite una normale presa domestica con un costo molto basso. Se le batterie si scaricassero si può sempre pedalare. Non è necessario pagare il bollo o l'assicurazione, è ammessa nei centri storici e, soprattutto, non inquina.