Hai un evento, una buona pratica o una situazione critica da segnalare?
Scrivici a redazione@veronagreen.it
Ti ricontatteremo al più presto per pubblicare un articolo.
L'articolo 1, comma 103 della nuova Legge di Bilancio (che integra l’art. 7 comma 9 del Codice della Strada) obbliga i Comuni a consentire a tutte le auto elettriche e ibride la circolazione nelle aree pedonali e nelle ZTL.
"Al di là delle valutazioni ambientali su tale provvedimento, già di per sé discutibili - commenta il presidente di Fiab Verona Corrado Marastoni - lasciare via libera a tali mezzi non risolverebbe ma anzi aggraverebbe ulteriormente i già pesanti problemi di occupazione di spazi e di traffico congestionato e pericoloso di cui soffrono i centri storici; e, aprendo le aree pedonali anche al transito incondizionato di questi mezzi privati, rischia di creare situazioni paradossali in luoghi resi ormai da tempo disponibili alla sola fruizione di pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, e in ogni caso di costituire un inatteso quanto incomprensibile arretramento nei progressi con cui si stanno via via restituendo spazi alla serena vivibilità che è tradizione storica delle nostre città.
L’applicazione di questa legge a Verona sarebbe peraltro in contraddizione sia con quanto l’amministrazione comunale si appresta a fare per un maggior controllo di accesso e uscite dei mezzi privati a motore dalla ZTL, sia con la naturale direzione che sta prendendo l’Europa più avanzata per valorizzare I propri centri storici: ovvero, limitare progressivamente l’ingresso dei mezzi privati a motore. "Ribadendo che la soluzione corretta resta sempre e solo quella di puntare sulla mobilita` attiva (ovvero: a piedi, in bici, col trasporto pubblico) - conclude Marastoni - FIAB Verona chiede con forza all’amministrazione comunale di Verona di attivarsi al fine di evitare l’applicazione di queste disposizioni, e di continuare a lavorare nella giusta direzione per il miglioramento della vita cittadina".