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Dopo il taglio del nastro e gli interventi delle autorità, il progettista Michael Tribus ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche tecniche della scuola di via don Calabria. Le soluzioni innovative adottate per la nuova costruzione hanno permesso al Passivhaus Institut (che ha sede a Darmstadt, in Germania) di assegnare alla scuola di Raldon il certificato di primo edificio pubblico passivo d'Italia; l'attestazione è stata consegnata al sindaco dal rappresentante dell'istituto tedesco, Lazslo Lepp.
L'edificio è composto da 10 aule didattiche, 3 aule specialistiche e un'aula magna polifunzionale, servizi igienici e aule di servizio distribuiti su due piani. La superficie della nuova struttura è di 1.690,83 mq, capaci di ospitare fino a 280 persone.
Per garantire il massimo isolamento e raggiungere lo standard Passivhaus sono stati scelti materiali altamente performanti, come gli infissi con triplo vetro riempito di argon. Il riscaldamento è reso possibile grazie a pannelli in cartongesso radianti. Per ridurre il consumo di energia primaria, inoltre, tutte le luci sfruttano la tecnologia led; l'energia solare entra attraverso le ampie vetrate che riscaldano l'intero edificio. Avanzata anche la domotica: una stazione meteorologica fornisce in tempo reale i dati climatici al sistema, che chiude e apre i frangisole automaticamente per mantenere condizioni di comfort sempre ottimali.
"L'istruzione è una priorità per la nostra amministrazione e lo abbiamo dimostrato in questi due anni, portando a casa molti risultati nel campo dell'edilizia scolastica – ha affermato il sindaco di San Giovanni Lupatoto Federico Vantini –. Fiore all'occhiello delle nostre strutture è il nuovo polo scolastico di Raldon, un edificio all'avanguardia dal punto di vista energetico e un luogo confortevole per i nostri ragazzi. Oggi la città di San Giovanni Lupatoto si arricchisce di un'opera che ha scavalcato ben tre amministrazioni e che ci ha impegnato molto, anche economicamente: è un investimento che abbiamo voluto fare per dare un ambiente scolastico bello ed efficiente alle nuove generazioni di studenti lupatotini".
L'importo finale dell'opera ammonta a poco più di 3 milioni di euro, di cui 854mila coperti da un contributo regionale. Rispetto al quadro economico appaltato, pari a 2,6 milioni di euro, sono stati spesi anche altri 415mila euro per installare i frangisole indispensabili per l'utilizzo delle aule e per eseguire le opere esterne necessarie alla fruizione dell'edificio scolastico (parcheggio pubblico, illuminazione, recinzione, collegamenti con i sottoservizi e percorsi pedonali).