Hai un evento, una buona pratica o una situazione critica da segnalare?
Scrivici a redazione@veronagreen.it
Ti ricontatteremo al più presto per pubblicare un articolo.
"Si chiede al sindaco e alla Giunta - recitava il testo della mozione - di emanare un'ordinanza che vieti espressamente la coltivazione di Organismi Geneticamente Modificati nel comprensorio di Isola della Scala". Richiesta che, con soddisfazione del gruppo, è stata accolta con largo favore.
"Si tratta di un gesto significativo anche se simbolico – ci ha spiegato il consigliere comunale M5S – dato che una legge nazionale che vieta la semina di piante Ogm sul territorio nazionale esiste già. Ma se in futuro l'Italia dovesse cambiare idea e concedere sperimentazioni sugli Ogm, il nostro Comune sarebbe protetto grazie a questa ordinanza del sindaco".
Anche gli agricoltori, evidenzia Gasparella, si sono dimostrati in generale favorevoli a quest'iniziativa: "Il nostro è un comune ad altissima vocazione agricola, che produce forse il miglior riso Vialone Nano d'Italia. Siamo convinti quindi che sulla questione ci debba essere molta attenzione", ha fatto notare Gasparella.
"Purtroppo ad oggi le coltivazioni di riso devono coesistere con quelle di tabacco, numerosissime a Isola della Scala, che vengono costantemente irrorati di veleni. Comunque gli assurdi incentivi di cui ha goduto il tabacco negli scorsi decenni finiranno a breve, quindi è importante che gli agricoltori capiscano che, per restare competitivi e non soccombere, è necessario puntare su un'agricoltura di alta qualità. E noi crediamo che il comune debba essere più di uno spettatore in questi ambiti e provare a sensibilizzare il mondo agricolo verso un approccio più etico e culturale".
La richiesta del M5S ha riguardato anche i servizi di ristorazione gestiti dal Comune, che dovrebbero essere accompagnati da un sistema informativo chiaro sull'eventuale presenza di Ogm negli alimenti somministrati. "L'utilizzo di prodotti che non contengono Ogm dovrebbero anchee avere titolo preferenziale nei bandi di gara del Comune per le forniture alimentari", sottolineavano i Cinque Stelle.
Le produzioni biologiche rivestono "un ruolo sempre più importante per il nostro territorio, sia in termini economici che di presidio del territorio, e riguardano centinaia di piccole e medie aziende agricole, spesso formate da giovani imprenditori; vista l'assenza di certezza scientifica che gli Ogm siano innocui per la salute e per l'ambiente – evidenziava la mozione - riteniamo necessario adottare misure che garantiscano la biodiversità degli ecosistemi locali e le produzioni di qualità e tradizionali".
Polemica invece per un'altra mozione approvata nel corso dello stesso consiglio comunale, proposta da Coldiretti Verona e riguardante la richiesta di portare la quantità minima di frutta nelle bibite dall'attuale 12 al 20 per cento.
"Si è trattato di una mozione inutile oltre che di una presa in giro: la decisione spetta all'Europa quindi non ha senso chiedere al nostro Parlamento di sollecitare presso le istituzioni europee un cambiamento della normativa, sarebbe stato più sensato scrivere direttamente all'Europa. Inoltre viene veicolata anche una comunicazione fuorviante, perché non stiamo parlando dei succhi di frutta che possono avere qualche proprietà nutrizionale ma delle bibite frizzanti con numerosi additivi che sono addirittura dannose per la salute". Per questo il gruppo M5S ha ritenuto di astenersi durante la votazione, ritenendo meramente strumentale la proposta "presentata giusto prima delle elezioni europee", ha concluso il consigliere Cinque Stelle.