Hai un evento, una buona pratica o una situazione critica da segnalare?
Scrivici a redazione@veronagreen.it
Ti ricontatteremo al più presto per pubblicare un articolo.
Progetti di microirrigazione, agricoltura e allevamento biologico, lotta al depauperamento dei suoli, riqualificazione del patrimonio rurale, biodiversità, agrinido, multifunzionalità sostenibile, pannelli fotovoltaici e solare, fattorie didattiche. Sono tante le "buone pratiche" possibili in campagna.
Due sono le aziende veronesi impegnate in percorsi di sostenibilità ambientale coinvolte nel progetto Ecocloud: la società agricola Antico Brolo Attileo di Valeggio sul Mincio e l'azienda agricola e agrituristica la Pila di Villa Bartolomea.
L'azienda Antico Brolo Attileo di Valeggio ha avviato due progetti di sostenibilità ambientale. Il primo riguarda la conversione a biologico, certificata da Suolo e Salute. Per tutte le produzioni - cereali, olive e foraggi - sono stati introdotti sistemi di coltivazione senza l'uso di fitofarmaci e fertilizzanti chimici. L'irrigazione è effettuata solo in caso di estrema siccità. Buoni livelli produttivi senza l'impiego di prodotti chimici. La scelta delle coltivazioni (orzo per la produzione di birra e foraggi) hanno facilitato l'introduzione delle pratiche bio, con riduzione del consumo di acqua.
La seconda "buona pratica" consiste nell'impiego di energia elettrica fotovoltaica, che ha portato nel territorio non solo valori "etici" ed "educativi" - che sono anche alla base dei percorsi della fattoria didattica aziendale – ma anche un effettivo contributo alla riduzione dei consumi e dell'immissione di CO2 in atmosfera. Per l'agriturismo, inoltre, sono state adottate tecniche di recupero edilizio per il risparmio energetico, con la realizzazione di impianti a basso impatto visivo, inseriti nel contesto paesaggistico locale.
L'azienda La Pila di Villa Bartolomea, invece, ha realizzato un progetto di difesa dalle polveri e dal rumore in vista della costruzione di un'autostrada con relativo casello ai margini della proprietà. Si tratta di un arboreto per legno da pregio su sette ettari di superficie che ha lo scopo di avviare "servizi ambientali" legati a questo nuovo bosco di pianura a sostegno e integrazione della attività agrituristica. L'iniziativa si inquadra nel più ampio progetto di riqualificazione ambientale del territorio delle Valli Grandi Veronesi, per promuovere lo sviluppo rurale del territorio incentivando nuove attività e iniziative di richiamo verso le varie forme di turismo sostenibile.
Per maggiori informazioni: www.confagricoltura.it/ecocloud