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L'associazione TerraViva sta promuovendo una serie di incontri informativi itineranti nel territorio della Valpolicella, per rispondere insieme ad alcuni esperti a questa domanda sulla salute pubblica.
In Valpolicella molte case ma anche scuole e attività produttive sono spesso confinanti con vigneti e campi agricoli: in questo modo la popolazione, soprattutto in certi periodi dell'anno, è involontariamente esposta ai trattamenti a base di pesticidi e diserbanti, con non pochi rischi e preoccupazioni per la salute.
Per questo gli incontri di TerraViva, associazione da anni impegnata per la promozione dell'agricoltura biologica, stanno destando molto interesse e partecipazione di pubblico, e così è stato anche nell'ultima serata si è svolta mercoledì 29 novembre a Marano di Valpolicella, nella sala consiliare, patrocinato dall'amministrazione comunale e dalla biblioteca civica.
Dopo la proiezione del cortometraggio "I nostri bambini non ci perdoneranno", è stato presentato anche il libro "Veleni" di Graziano Turrini.
Ma il clou della serata è stata la testimonianza di alcuni viticoltori biologici, che hanno spiegato come un'agricoltura più sana e naturale sia possibile anche su grande scala.
Pesticidi e diserbanti hanno un gravissimo impatto sulla salute dell'uomo e sull'ambiente, lo conferma anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità: la buona notizia è che sta crescendo la sensibilità anche tra viticoltori e residenti sulla pericolosità di questi prodotti chimici, ed anche in Valpolicella l'agricoltura biologica sta gradualmente crescendo. E' urgente però l'approvazione di un regolamento di pulizia rurale che vieti i metodi più inquinanti, ha sottolineato TerraViva durante l'incontro.
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