La finanza etica è una soluzione messa in campo per tutelare i paesi in via di sviluppo e per incentivare quelli già sviluppati a scegliere delle tecniche più rispettose nei confronti dell’ambiente. In particolar modo si cerca di preferire dei fondi sostenibili e responsabili per avviare oppure per migliorare un’azienda. Gli obiettivi della finanza etica possono essere ricondotti in una premiazione verso tutti coloro che prestano una maggiore attenzione all’ecosistema. Scopriamola nel dettaglio.
Cos’è la finanza etica
Nel lontano 1928, Pioneer Fund di Boston, ha dato avvio al primo fondo di investimento etico con l’obiettivo di escludere le industrie di alcool, armi, tabacco e gioco d’azzardo. Queste scelte, attuate per il bene comune, prevedono un numero sempre maggiore di garanzie per l’ambiente e per i lavoratori, con la contestuale sospensione delle politiche discriminatorie nelle aziende. Lo scopo era quello di premiare coloro che si occupano della depurazione delle acque, del riciclaggio dei rifiuti oppure della ricerca in campo medico. L’atteggiamento in questione andava in qualche modo attuato non soltanto per cercare di eliminare il mero arricchimento concepito dallo scambio e dal possesso di denaro ma anche per aggiungere eticità alle ragioni che spingevano l’investimento. Proprio da queste scelte è nata la finanza etica, più disponibile e morbida rispetto a quella volta solamente alla speculazione nel campo del denaro.
Una finanza sostenibile ed etica si occupa così di portare avanti un programma ben preciso per aiutare le generazioni future e le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo sono nate le Banche dei poveri, considerati dei veri e propri istituti bancari che erogano prestiti di piccole quantità a tutti quei soggetti non solvibili. Grazie a tale soluzioni essi potranno decidere di avviare o migliorare la loro attività, evitando così di affidarsi al mercato nero.
La finanza etica può essere vista quindi come una forma di riscatto che permette di ottenere un’importante crescita economica in particolar modo nei paesi in via di sviluppo. L’aiuto tuttavia in questo caso viene riservato anche alle realtà già presenti nei paesi ricchi, attraverso i fondi comuni e i fondi etici. Coloro che posseggono un capitale minimo possono così scegliere di avvicinarsi al mercato optando per fondi responsabili e sostenibili da destinare alla società.
In che modo la finanza etica tutela l’ambiente
In quei momenti in cui si è costretti ad attraversare un momento di crisi ci si chiede quale potrebbe essere la soluzione ideale per uscire definitivamente da questa situazione di incertezza. Sicuramente in tale circostanza è importante avere il coraggio di cambiare e di affrontare le sfide. Di grande aiuto in questo campo si presenta così la finanza etica, per mezzo delle sue risposte volte alla sostenibilità, all’alto valore sociale e all’equità. In una fase particolarmente fluttuante e difficile come quella che il mondo sta attraverso oggi, gli investimenti responsabili e sostenibili dimostrano di avere una maggiore rilevanza in quanto riescono a resistere nonostante la crisi. Nel caso in cui il mondo finanziario dovesse abbandonare le logiche legate alla speculazione, si verificherebbe una riduzione netta dei danni causati dalla promozione dell’occupazione di qualità, dall’attuale sistema produttivo e dalla maggiore attenzione verso la salute, l’ambiente e i diritti delle persone.

Come funziona la finanza etica in Italia
In Italia la finanza etica sta ottenendo negli ultimi anni dei risultati importanti sia nei confronti dell’ambiente che più in generale nella vita delle singole persone. In particolar modo, le imprese e le varie organizzazioni che adottato gli strumenti legati alla finanza etica hanno riscontrato degli impatti positivi. I cambiamenti hanno riguardato in larga parte il mondo del lavoro, il contrasto verso i cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente, l’assistenza sociale, l’accoglienza dei migranti e la cultura.
I benefici nell’attività produttiva si sono rivelati importanti soprattutto per la crescita dei posti di lavoro oltre che ovviamente per l’intero ecosistema. Un aiuto inoltre viene riservato agli anziani, ai disabili, ai minori e a tutte quelle persone svantaggiate, inclusi gli stranieri, che si trovano a vivere delle situazioni di forte disagio. Allo stesso tempo un ruolo importante viene giocato dalla cultura per far si che gli italiani e non solo, possano riservare la giusta importanza a questo ambito.
Il microcredito e la finanza etica
Legato al tema della finanza etica vi è anche quello del microcredito. Questa misura non è altro che una concessione di denaro di piccolo importo da destinare sia alle persone che alle imprese che non possono ottenere un prestito classico. In particolar modo il microcredito va ad aiutare tutti coloro si trovano in situazioni di povertà ed emarginazione. Grazie a tale soluzione è possibile dare avvio o migliorare una qualsiasi attività, cercando di puntare soprattutto sulla tutela dell’ambiente. La finanza etica si avvale così del supporto del microcredito proprio perché anche con una piccola somma di denaro è possibile dare una svolta in positivo alla propria attività.