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Dei 4000 siti analizzati dai ricercatori, nel 14% dei casi il livello di tossicità risulta letale per gli organismi che popolano le acque.
I danni all'ambiente provocati dalle sostanze chimiche organiche, come pesticidi e una gran quantità di prodotti chimici industriali, sono ben noti ma tutti gli studi realizzati finora ne hanno esaminato le conseguenze solo su piccole scale, singoli ecosistemi come boschi o fiumi.
Per esaminare gli effetti di questi inquinanti a livello continentale, i ricercatori hanno analizzato la qualità delle acque di oltre 4.000 siti e quantificato il rischio che rappresentano su molti organismi differenti, ossia pesci, invertebrati e alghe.
Hanno così scoperto che ben 223 di questi siti risultano inquinati da pesticidi e idrocarburi. Secondo gli autori nel 14% dei casi si tratta di inquinamenti che risultano letali ad ogni tipo di organismo vivente e nel 42% dei casi provocano effetti cronici all'ambiente.
I nuovi dati dimostrano sempre più la necessità di adottare nuove misure antinquinamento più stringenti.
FONTE: ANSA
Nella foto: il fiume Po