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Hanno partecipato relatori di alto livello tra cui Andrea Zanoni, eurodeputato attivo sulle tematiche ambientali, Michele Monetta, presidente di UP Bio, e Gianni Tamino, biologo dell'università di Padova membro Isde (Medici per l'Ambiente).
Si è parlato, tra le altre cose, di alternative ai pesticidi e politiche per una diversa agricoltura, con il prof. Fabio Taffetani, ordinario di botanica sistematica, che ha analizzato le problematiche ambientali della nuova PAC (Politica Agricola Comune). Il prof. Taffetani ha inoltre analizzato il rapporto fra abuso di fitofarmaci e perdita di biodiversità, illustrando con fotografie e grafici gli effetti disastrosi dei diserbanti.
Michele Monetta, presidente di UP Bio, ha sottolineato l'importanza dell'agricoltura biologica come alternativa a quella tradizionale che fa uso costante di pesticidi, evidenziando la richiesta dei produttori biologici che venga economicamente riconosciuto il loro ruolo sociale di conservazione e di difesa della biodiversità.
Le sostanze tossiche contenute nei pesticidi hanno un effetto cumulativo, ha sottolineato Gianni Tamino, biologo dell'università di Padova. I principi attivi e i loro metaboliti inoltre si ritrovano nei terreni e nelle acque, con la conseguente diminuzione della produzione agricola derivante dall'uso massiccio di pesticidi.
L'inquinamento provocato dai siti industriali (cementifici, inceneritori) sui terreni agricoli è stato invece il tema al centro dell'intervento di , Andrea Zanoni, parlamentare europeo, che ha insistito inoltre sulla necessità di bloccare la vendita di OGM in Italia e in Europa, difendendo le sementi libere.
Molto interessante la relazione del medico e pediatra Ernesto Burgio, che ha spiegato come percentuali minime di sostanze attive ingerite dalla madre possano modificare in maniera distorsiva la risposta del feto ed innescare malattie gravi e tumori. Ha rilevato inoltre la scarsa preparazione dei medici su questi temi: preoccupante la sua previsione che saranno le generazioni future a pagare il prezzo della nostra sconsideratezza attuale.
Infine due testimonianze, dell'apicoltore Francesco Panella, che ha messo in evidenza come la monocoltura sia il più efficace sistema di allevamento di parassiti, che poi richiederanno l'uso prodotti chimici sempre più potenti, distruggendo inoltre api e farfalle che svolgono il fondamentale ruolo di impollinatori delle piante, e Sergio De Romedis, ingegnere della Val di Non, che ha parlato degli effetti dei pesticidi sulla popolazione in una zona in cui si irrorano 90 Kg di pesticidi per ettaro.
Per chi fosse interessato è disponibile anche il video integrale del convegno: http://youtu.be/6RFrRmkJEHw.
Articolo tratto dal resoconto di Mario Spezia su Veramente.org.